Un concorso internazionale di idee per progettare il primo pezzo del Blueprint di Renzo Piano: le aree dell'ex Fiera del mare, che sono proprietà del Comune e di Genova e Spim, la sua società di promozione del patrimonio immobiliare. E con il progetto trovare investitori privati per realizzarlo. "Blueprint competition", promosso dal Comune, presentato questa mattina, è il punto di partenza operativo del Blueprint, lo studio d'insieme donato dall'architetto Renzo Piano a Comune, Regione e Autorità portuale che ridisegna il fronte mare del levante di Genova, da Punta Vagno attraverso l'area delle Riparazioni navali fino al Porto Antico, con un canale d'acqua e una ricucitura per coniugare porto e città, che prevede anche l'abbattimento di 500 metri di Sopraelevata, sostituita da una viabilità a raso. Un disegno nato già per essere realizzato per tappe. E il concorso di idee segna l'inizio della strada per l'attuazione, come sottolinea lo stesso Piano in un messaggio inviato al Comune. <Abbiamo deciso di partire con una prima realizzazione nelle aree che sono di nostra proprietà - dice il sindaco Marco Doria - La bellezza del progetto dovrà essere accompagnata dalla fattibilità, per riempire un vuoto urbano nel cuore di Genova, quale è ora la Fiera. Il Blueprint di Renzo Piano è un disegno fondamentale per la città del futuro che consente di far rivivere il rapporto della città con il suo mare ridefinendo le funzioni e le attività di un'area vitale. Un grande intervento di riqualificazione urbana come ha riconosciuto anche la presidenza de Consiglio dei ministri concedendo un finanziamento di 15 milioni. Vogliamo partire dal presente per costruire il futuro e non piangerci addosso>. Con il concorso di idee, rivolto ai professionisti della progettazione, verrà selezionata una proposta per la progettazione degli aspetti urbanistici, architettonici, tecnologici ed economici dell'area della Fiera proposti nel disegno complessivo. Il progetto selezionato fra quelli che arriveranno entro il 15 dicembre, dovrà essere <bello e fattibile> sottolinea Doria con l'assessore comunale Emanuele Piazza. L'idea è selezionare un'idea e attirare l'interesse dei potenziali investitori privati a cui competeranno gli investimenti per le nuove opere, che il bando fissa a un massimo di 200 milioni di euro. Il Comune si occuperà delle demolizioni, circa 75 mila metri quadrati: dalla biglietteria alla palazzina uffici, dal padiglione C all'edificio ex Ansaldo Nira e gli ultimi 500 metri della Sopraelevata. E sarà sempre il Comune a realizzare i canali d'acqua disegnati da Renzo Piano. Oggetto del concorso di idee è invece la riqualificazione dell'area fieristica, con nuove costruzioni e spazi pubblici, con particolare attenzione al verde e al risparmio energetico. In tutto sono previsti 60 mila metri quadrati da suddividere fra residenziale (40 mila metri quadrati), attività commerciali e artigianali (5 mila), attività ricettive (10 mila), uffici e direzionale (5 mila). Per quanto riguarda il padiglione S, il Palasport, non sarà demolito e resterà la "vocazione" allo sport e agli spettacoli. Degli edifici attuali resterà in piedi per intero solo il padiglione blu di Jean Nouvel.
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