Sono più di cento le domande che i
pubblici ministeri Federico Manotti e Luca Monteverde, con
l'aggiunto Vittorio Ranieri Miniati, stanno facendo al
presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ai domiciliari
dal 7 maggio per corruzione e falso. Le domande riguardano i
finanziamenti ricevuti non solo da Aldo Spinelli e Francesco
Moncada, ma anche dal re delle discariche Pietro Colucci e da
altri imprenditori. Le altre domande riguardano il presunto voto
di scambio. Toti, assistito dall'avvocato Stefano Savi, sta
rispondendo a tutte le domande. L'interrogatorio potrebbe durare
a lungo. Non è escluso che possa anche essere interrotto questa
sera e riprendere domani mattina.
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