Le famiglie liguri nel 2023
hanno speso 2 miliardi e 40 milioni in beni durevoli, il 9,4% in
più rispetto all'anno precedente. Lo rileva un'analisi
dell'Osservatorio Findomestic (Gruppo BNP) in collaborazione con
l'istituto di ricerca Prometeia spiegando che l'aumento della
spesa in durevoli in Liguria è in linea con il dato del
Nord-Ovest e superiore rispetto alla media italiana (+8,9%).
A trainare sono le auto nuove, le usate e i motoveicoli: "in
Liguria il rimbalzo è legato al forte incremento della spesa nei
comparti legati alla mobilità, con acquisti di auto nuove in
crescita del 24,6% per un totale di 438 milioni, - sottolinea il
responsabile dell'osservatorio Claudio Bardazzi - oltre 5 punti
in più rispetto alla media nazionale, e aumenti significativi
per le auto usate con un +16,6% per un totale di 544 milioni e i
motoveicoli con un +23,8% per un totale di 164 milioni".
Più lenta la crescita degli acquisti di elettrodomestici (3%)
e di mobili (1%), mentre risulta in calo la spesa per la
telefonia (-2,5%). Prosegue il ridimensionamento della spesa
destinata a elettronica di consumo (-27,2%) e information
technology (-5,4%), ma con una flessione più contenuta rispetto
alla media nazionale.
A livello provinciale le più dinamiche in Liguria sono Genova
e La Spezia, con aumenti della spesa per famiglia del 10,6% e
10,7%. Nel 2023 la spesa media familiare in beni durevoli è
salita a 2.684 euro, collocando la regione al 12esimo posto. La
Spezia con 2.867 euro è 52ma nel ranking delle 107 province
italiane, staccate di poco Savona e Genova, entrambe tra 2.681 e
2.688 euro, al 62mo e al 63mo posto. Imperia è l'unica provincia
ligure sotto i 2.600 euro. Il reddito disponibile pro-capite,
invece, è salito del 5,1% rispetto al 2022 (pari a 25.596 euro).
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