"Oggi è scesa in piazza la parte
migliore del paese, a Genova e in tutta Italia, quelli che ci
sono sempre, che hanno fatto della nostra nazione una nazione
importante, che hanno attraversato le crisi economiche, retto
all'urto del covid, ma che non hanno mai risposte dai governi,
tantomeno da questo. Noi abbiamo chiesto interventi sulla
sicurezza, che non abbiamo visto, e l'altro ieri ci sono stati
di nuovo morti, dispersi e feriti, e per l'ennesima volta
parliamo di appalti e subappalti a cascata che il governo ha
liberalizzato". Lo dice Igor Magni, segretario della Camera del
lavoro di Genova, in piazza per la mobilitazione promossa con la
Uil. In corteo, hanno detto gli organizzatori, c'erano tremila
persone.
"Da questa piazza deve uscire un messaggio molto forte - dice
Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo Uil -, in questo
paese c'è bisogno di sicurezza , gli ultimi fatti richiamano
tutti a una grande responsabilità. Ci vuole una procura
speciale, queste morti sul lavori devono essere considerati
omicidi, ci vogliono misure più stringenti per far rispettare le
norme che ci sono, aumentare le ispezioni. Lanciamo un appello
al governo nazionale, regionale e alle amministrazioni locali:
oggi il profitto vale più di una vita e noi siamo invece per la
difesa della vita a tutti i costi, ancora ieri abbiamo rischiato
un altro incidente al porto a Genova e solo per fortuna non è
successo nulla di grave".
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