"Stiamo aspettando il bacino da 400
metri per le costruzioni navali che si realizzerà con il
ribaltamento a mare di Fincantieri a Sestri Ponente. E ci vorrà,
prima o poi, un bacino di quelle dimensioni anche per le
riparazioni". Lo ha detto il viceministro a Infrastrutture e
Trasporti Edoardo Rixi parlando a margine degli Stati generali
della navalmeccanica a Genova. "Dobbiamo capire se ci sarà
spazio e modo con la nuova diga foranea di realizzarlo per poter
effettuare i lavori di refitting anche sulle navi più grandi.
Altrimenti quando andranno in riparazione l'Italia sarà fuori da
quel mercato" ha aggiunto.
"Una nazione come l'Italia non può pensare di avere un futuro
senza riparazioni navali, soprattutto nei grandi porti e
soprattutto in realtà come quella genovese - ha dichiarato Rixi
intervenendo all'incontro -. Credo che oggi il Paese debba
tornare parlare di riparazioni navali in maniera organica: è
uno dei temi che si svilupperà di più nei prossimi anni,
soprattutto perché c'è un incremento delle flotte che vanno
manutenute e porterlo fare in Italia e in ampi spazi,
soprattutto in aree come quella genovese che ha anche un know
how rilevante a livello globale, credo sia un elemento che
possa determinare anche il mantenimento di una cultura marittima
in cui l'Italia deve diventare sempre più leder a livello
globale".
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