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Omicidio-suicidio a Genova: in chat messaggi di rapporto morboso

Omicidio-suicidio a Genova: in chat messaggi di rapporto morboso

Autopsia conferma uno sparo per uno

GENOVA, 08 gennaio 2023, 12:53

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sono morti per i colpi di pistola, uno ciascuno, Andrea Incorvaia, guardia giurata di 32 anni e la fidanzata Giulia Donato, 23. E' quanto emerge dall'autopsia eseguita nel pomeriggio dal medico legale Martina Drommi. Il medico eseguirà gli esami tossicologi sui corpi per capire se i due avessero assunto farmaci. L'omicidio-suicidio di via Anfossi è avvenuto mercoledì mattina, alcune ore prima che la sorella di Incorvaia trovasse i corpi. La donna aveva provato più volte a contattare sia il fratello che la fidanzata ma non ottenendo risposta e sapendo delle liti tra i due si è preoccupata.
    Giulia, che aveva l'influenza, era letto, sotto le coperte quando è stata colpita. Andrea ha poi rivolto l'arma contro se stesso ed stato trovato sul pavimento a poca distanza. La tragedia sarebbe avvenuta dopo le 13 perché a quell'ora la guardia giurata ha risposto alla telefonata di un amico .
    Gli investigatori della squadra mobile, guidati dal primo dirigente Stefano Signoretti e dal vice Ivan Currà, nei prossimi giorni analizzeranno i telefoni dei due ragazzi. Da una prima analisi non sono emerse minacce ma solo messaggi di un uomo che non voleva essere lasciato, morboso e possessivo. Giulia e Andrea avevano iniziato la loro storia a maggio e dopo alcuni mesi erano iniziati i litigi. Le amiche della ragazza hanno spiegato che l'uomo era geloso e l'aveva isolata dalle amiche perché voleva controllarla.
   

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