In 3 province liguri su 4 l'offerta
del tempo pieno nelle scuole primarie è al di sotto del 60%
degli alunni: Genova si attesta al 57,4%, La Spezia al 35% e
Savona al 31,7%, rispetto alla media nazionale di circa 4 alunni
su 10, solo Imperia è nella parte alta della classifica delle
province italiane con il 72,8%. Lo rileva il nuovo rapporto
'Alla ricerca del tempo perduto - Un'analisi delle
disuguaglianze nell'offerta di tempi e spazi educativi nella
scuola italiana' curato dall'organizzazione non governativa per
la salvaguardia dell'infanzia 'Save the Children' secondo cui
"il tempo pieno è uno strumento essenziale per combattere la
dispersione scolastica e promuovere l'apprendimento, in
particolare nei contesti svantaggiati dal punto di vista
economico". La percentuale dei NEET in Liguria, i 15-29enni che
si trovano in un limbo fuori da ogni percorso di lavoro,
istruzione o formazione, si attesta al 19,6%, sotto alla media
nazionale del 23,1%.
Le classi a tempo pieno (40 ore) della scuola primaria in
Liguria sono il 47,1% del totale, quelle in cui manca sono 1.558
e l'investimento annuo stimato da 'Save the Children' per
attivarlo è di 27,3 milioni di euro circa.
Il 72,7% delle scuole primarie e secondarie di primo grado a
Imperia ha la palestra, ma nelle restanti province liguri si
registrano gravi carenze. Ad esempio le scuole secondarie di
primo grado ad avere una palestra sono il 44,1% nel genovese e
il 62,8% nella provincia della Spezia, mentre il dato della
provincia di Savona non è stato fornito dalal ricerca.
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