Un cavo sottomarino lungo 10 mila
km che da Mumbai (India), attraverso Giordania, Israele e
Palermo, arriverà a una velocità impressionante, circa 18
Terabyte al secondo, per ogni coppia di fibre, per un totale di
circa 360 Tera, alla stazione finale di Genova che diventa la
nuova porta d'ingresso dei dati in Europa. Un cavo che
trasporterà dati, traffico internet, telefonate VoIP, e che avrà
come destinazione finale il capoluogo ligure. Sono questi i
numeri di BlueMed, il nuovo cavo sottomarino di Sparkle.
"BlueMed e BlueRaman sono i due nuovi sistemi di cavi
sottomarini che uniranno l'India all'Italia e all'Europa - ha
spiegato Elisabetta Romano, Ad di Sparkle - per l'avvio di
questo progetto abbiamo scelto Genova perché ha una posizione
geografica molto importante verso l'Europa. Storicamente tutti i
cavi dall'Asia arrivavano a Marsiglia, invece noi riteniamo che
Genova sia molto meglio posizionata per unire l'Europa. Quindi
abbiamo creato un'alternativa. In questo modo l'Italia, negli
anni, potrà avere una posizione importante negli hub internet
mondiali".
Il progetto parte da Genova, ma i sistemi di cavi verranno
rilasciati per tratte. Il primo tratto sarà Genova-Sicilia tra
quest'anno e l'inizio dell'anno prossimo. "Genova è ancora più
connessa con il mondo - ha spiegato l'assessore al lavoro, Mario
Mascia - e potrà ricoprire, come hub, un ruolo centrale nello
scenario italiano, europeo e mondiale. Su questo cavo si
innestano indotti lavorativi che sono inimmaginabili, essere al
centro del mondo con un'iniziativa di questa portata fa ben
sperare sulle ricadute occupazionali e le prospettive di
crescita".
Un progetto strategico che avrà, comunque, un impatto
praticamente nullo dal punto di vista ambientale. Al fine di
garantire l'approdo sostenibile ed efficace, infatti, Sparkle ha
progettato il Bore Pipe, un'infrastruttura multi-ducts che potrà
ospitare otto cavi sottomarini, garantendo il minor impatto
possibile per la città.
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