Alla Spezia Pierluigi Peracchini, sindaco uscente di centrodestra, va verso la riconferma al primo turno. Peracchini cun un terzo di sezioni scrutinate è al 54% dei voti contro il 37,41% di Piera Sommovigo, candidata della coalizione progressista con dentro Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle. Peracchini nel 2017 è divantato il primo sindaco di centrodestra della città.
Peracchini: agli avversari un linciaggio
"Gli spezzini hanno scelto un futuro con le persone che hanno dato tutta la loro vita negli ultimi cinque anni. Non sono voluti tornare indietro e delegare ad una classe politica che ha smarrito il senso del futuro". Sono le prime parole di Pierluigi Peracchini, che va verso la riconferma a sindaco della Spezia al primo turno. "Sono stato accompagnato da una squadra che ci ha messo impegno, fiducia e lavoro. A loro devo tutto". Peracchini si sofferma sugli avversari, per cui non ci sono mani tese. "E' stata una campagna di linciaggio della mia persona. Gli altri nove candidati si sono concentrati solo sull'attaccare me, senza avere il coraggio di proporre qualcosa per la città. Questa è un'amarezza che porto nel cuore. Non si fa la politica contro le persone, ma per portare avanti dei valori ed essere esempio per le nuove generazioni. Io non ho mai accettato provocazioni e sono andato per la mia strada". "Credo sia il giudizio sul lavoro di cinque anni e sulla bontà di una coalizione. L'emozione è tanta quando ci si mette in gioco. Non è stato facile, ma ce l'abbiamo fatta", dice uscendo dal point elettorale di Piazza San Domenica di Guzman dove ha seguito lo spoglio. Peracchini vince con l'affermazione delle due liste civiche, che vanno oltre il venti per cento. "Toti ha sempre mostrato la massima disponibilità e attenzione nei confronti della città. Credo che meriti rispetto. Non credo ci siano leader che risolvono i problemi da solo, è fondamentale la squadra, sono fondamentali i valori. Siamo una coalizione che deve far crescere la città ed una nuova classe dirigente".
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