Carige chiude in forte rialzo a Piazza Affari nel giorno in cui scade il termine concesso da Bper per vedersi accordare un periodo di esclusiva finalizzato allo svolgimento di una due diligence per l'acquisizione dell'istituto ligure. Il titolo della banca ha terminato le contrattazioni in rialzo del 6,3% a 0,733 euro, con un'accelerazione nel finale di seduta.
Bper, dal canto suo, ha continuato a perdere terreno cedendo il 2,45% e proseguendo la scia negativa avviata dopo che il Fitd, azionista di controllo di Carige, ha comunicato giovedì scorso che la proposta della banca emiliana era incompatibile con il suo statuto.
Bper ha proposto di rilevare l'88% di Carige per 1 euro a fronte di una ricapitalizzazione da 1 miliardo a carico del Fitd e di Ccb, a cui seguirà un'opa da 0,8 euro ad azione destinata agli azionisti di minoranza, molti dei quali retail. La proposta è frutto di una valutazione della situazione della banca al 30 settembre 2021 e pone a carico del sistema bancario i costi di ristrutturazioni necessari per assicurare a Bper la neutralità sugli indici di capitale, un miglioramento dell'asset quality e un aumento significativo dell'utile per azione a partire dal 2023.
Sul mercato alcuni analisti - come equita e Kepler - scommettono sulla possibilità di un compromesso tra le parti, che dovrà passare - stante l'indisponibilità del Fitd a chiudere alle condizioni indicate da Bper - da una non scontata revisione delle pretese da parte dell'istituto guidato da Piero Montani.
Il tutto mentre da alcuni giorni si inseguono rumor su altri possibili pretendenti per Carige, a partire dal fondo Cerberus.
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