Personale sanitario che si rifiuta
di vaccinarsi 'declassato' in Asl3 genovese. La notizia,
anticipata dal Secolo XIX, fa riferimento alle 21 lettere con i
relativi declassamenti arrivate nelle ultime ore ad altrettanti
operatori che hanno rifiutato di immunizzarsi dal Covid,
operatori che lavorano in 5 aziende pubbliche e in alcune realtà
private. La procedura di accertamento aveva dato la possibilità
di mettersi in regola ma chi non aveva inviato alla Asl la
documentazione comprovante l'avvenuta vaccinazione o la
presentazione della richiesta, o un certificato che attestasse
la possibilità di omettere o differire la vaccinazione, o
l'insussistenza dei presupposti che fanno scattare l'obbligo è
stato invitato formalmente a sottoporsi alla vaccinazione.
Decorsi i termini di legge, sono partite le prime lettere.
Adesso le aziende potranno sospendere gli interessati senza
stipendio o assegnarli ad altre mansioni. Al momento si tratta
di 3 dipendenti della Asl 3, uno del Galliera e alcuni del
Policlinico San Martino. Anche le altre Asl sono pronte a
emettere i primi provvedimenti nei confronti di chi ha rifiutato
di vaccinarsi.
Una delle Asl che ha mandato il maggior numero di lettere, e
che sta al momento visionando le risposte ricevute, è Asl1
Imperiese che ha inviato 1506 lettere a personale Asl e privato:
226 sono andati a vaccinarsi, 363 non hanno dato alcun
riscontro, 615 hanno risposto ma le posizioni sono in corso di
valutazione, 62 sono da ricontattare e per196 non risulta la
ricezione della raccomandata.
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