"Vecchio di merda, ti
facciamo a pezzi e ti buttiamo nel bidone della spazzatura".
Sarebbe questa la frase di insulti e minacce che avrebbe
scatenato Marino Tripodi, 73 anni, l'uomo che ieri pomeriggio,
in via Solaro a Sanremo, ha esploso sei colpi di pistola contro
due fratelli albanesi: Mario e Altin Boci; con il primo, 35
anni, ferito ad un braccio (20 giorni di prognosi). L'uomo è
stato arrestato per tentato omicidio e detenzione illegale di
arma clandestina.
Stando a quanto ricostruito, la lite sarebbe avvenuta nel
cortile fuori dalla palazzina (situata al civico 22) dove
abitano l'anziano e gli albanesi. La lite sarebbe nata dalla
morosità degli albanesi. Tripodi ha detto che deve avere otto
mensilità e, secondo quanto raccontato dall'anziano, subiva
furti di energia elettrica e continue offese e minacce.
"Andatevene, non voglio neanche i soldi", avrebbe detto ieri,
Tripodi, ai due fratelli che ha incontrato nel cortile di casa.
In quel momento, secondo l'anziano, i due lo avrebbero insultato
e minacciato. A quel punto, Tripodi ha sparato. "Non ce la
facevo più, scusatemi, ho perso la testa", ha detto ai
carabinieri quando si è costituito. Dopo aver sparato l'anziano
si è allontanato in auto e ha gettato la pistola (una 7.65 con
matricola abrasa) in una aiuola. Una volta in caserma Tripodi ha
anche dato indicazioni per il ritrovamento dell'arma. L'uomo
dovrà spiegare anche da dove viene l'arma.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA