"A Pescara, terremoto,
acquazzone e primo gol di Caldara da professionista. Speriamo di
vincere anche stavolta". Tullio Gritti, già sostituto in
panchina dello squalificato Gian Piero Gasperini nell'
infrasettimanale serale della decima giornata, esordisce anche
nel prepartita del sabato: "La Sampdoria è una buona squadra con
un allenatore che fa giocare a calcio - argomenta il vice
allenatore dell'Atalanta -. Non butta via la palla, bisogna
stare attenti in fase difensiva. Con l'Empoli non ha giocato
bene, ma due settimane fa a Napoli aveva dominato un'ora subendo
poi anche per l'espulsione di Silvestre".
Gritti ha subito una buona notizia per i tifosi: "Gomez ieri
s'è allenato dopo due giorni di lavoro a parte e terapie. A fine
allenamento non ha accusato problemi, sono fuori invece Dramé e
Konko. Lo spauracchio numero uno è lo stesso della partita
d'andata, ovvero rigore procurato e traversone per il gol del
sorpasso dell'ex Barreto: Muriel fa anche quaranta metri palla
al piede e va tenuto a bada, Quagliarella stesso è insidioso -
continua il delfino del Gasp -. Dobbiamo avere pazienza, ma non
significa star lì a subire e aspettare. L'Atalanta ha una certa
mentalità e vuole imporre il proprio gioco: piuttosto bisogna
stare attenti a non farsi rubare la palla".
Sarà una partita diversa da quelle con Udinese e Empoli con
le difese chiuse. I bergamaschi sono reduci da due sconfitte di
fila: con Juve e Lazio si sono viste molte cose positive. "In
Coppa Italia abbiamo avuto il cuore di tenere aperta la
qualificazione - sottolinea Gritti -, a Roma avevamo contro
individualità molto forti. Il ritorno alla vittoria è funzionale
al tipo di campionato che vogliamo fare: non siamo stati
ridimensionati". Per i nerazzurri nel girone di ritorno, a
partire da quella di domani, sono ben dieci le partite tra le
mura amiche, comprese le big al netto di Napoli e Inter: "I
punti cominciano a pesare davvero, incontrare le grandi in casa
o fuori cambia poco e non è nemmeno detto che vengano qui ad
attaccarti", obietta il mister.
Il tecnico di 'turno', che dirigerà la squadra anche domenica
prossima nel lunch match all'Olimpico di Torino, si spende in un
elogio al maestro: "Forse in passato l'avevo sostituito una
volta, durante la prima esperienza al Genoa. Ma vi assicuro che
Gasperini non è cattivo come sembra - chiude -. Sono con lui da
una decina d'anni: Thiago Motta, Milito, Perotti e tanti altri
quando intervistati lo inseriscono tra i migliori. Le prime
cinque partite non sono andate come speravamo, bisogna essere
bravi a non mollare e a crederci, sapendo di contare su una
società alle spalle che è dalla tua parte".
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