Pressioni, atti falsi per aprire la centrale Tirreno Power. Un fiume di soldi che servivano per adeguarla ai limiti sull'inquinamento e che in realtà sono rimasti nelle tasche della società. E' quanto emerge dagli atti dell'inchiesta sulla centrale a carbone di Vado Ligure. Secondo i pm, i politici "in spregio alle norme a tutela della salute e dell'ambiente" avrebbero procurato "un ingiusto vantaggio patrimoniale a Tirreno Power" che non avrebbe investito per migliorare le emissioni.
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