/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Femminicidio a Roma: teste,ho sentito sparo, provai a rianimarla

Femminicidio a Roma: teste,ho sentito sparo, provai a rianimarla

'Lui le disse: dove vai tanto sei morta'

ROMA, 13 maggio 2024, 16:12

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Ho sentito un colpo e una ragazza che ha detto 'mi ha sparato'. Allora ho capito che si trattava di un colpo di pistola. Le ho sentito il polso, era assente, ho provato a rianimarla fino all'arrivo dell'ambulanza". E' la drammatica testimonianza di una testimone, medico specializzando, che era seduta all'esterno del ristorante a Roma dove il 13 gennaio del 2023 venne uccisa l'avvocata Martina Scialdone di 34 anni per mano del suo ex compagno Costantino Bonaiuti.
    Nel corso del suo racconto la teste ha ricordato che all'inizio aveva notato due persone "discutere con toni accesi e poi la frase 'dove vai tanto sei morta' pronunciata dall'uomo".
    L'imputato è accusato di omicidio volontario e porto illegale di arma in luogo pubblico.
    Nel corso dell'udienza è stato sentito, tra gli altri, anche il responsabile di sala del locale dove si trovavano Scialdone e Bonaiuti. "Sono arrivati dopo cena, erano seduti a un tavolo esterno. Ho visto a un certo punto che tutti i clienti li seguivano con lo sguardo mentre andavano nell'antibagno. E allora ho deciso di seguirli, lì ho visto che la 'cinturava' con le braccia cercando di afferrarle il telefono che aveva in mano.
    Bonaiuti le diceva di andare a casa e lei diceva di no. Quando sono uscito dal locale c'era Martina a terra e persone attorno a soccorrerla insieme a suo fratello".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza