Un report giornalistico per
comprendere i fondamenti dell'Intelligenza artificiale nel
contesto dell'Informazione, per colmare un vuoto di conoscenza
prima ancora di approfondire gli scenari con le riflessioni di
esperti, direttori di giornali, sindacalisti su un fenomeno
destinato a rivoluzionare la comunicazione e l'entertainment ma
anche potenzialmente in grado di generare disinformazione,
sfruttamento del lavoro, danni all'ambiente. E' stato diffuso
oggi il Press Report 2024 ideato dal Gruppo cronisti lombardi e
dal Sindacato cronisti romani e patrocinato dalla Fnsi
(Federazione nazionale della stampa italiana).
Nel dossier una selezione delle ultime notizie ANSA sull'IA,
dall'avvento di ChatGpt alla denuncia del New York Times contro
Microsoft e OpenAI, al caso dell'aggregatore di notizie
preferito a una redazione (prima vertenza italiana, in
Lombardia); ma anche gli allarmi degli sviluppatori e le ultime
news sulla
Commissione algoritmi.
"Verso l'intelligenza artificiale dobbiamo assumere un
atteggiamento aperto e al tempo stesso prudente - afferma
Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera - Può
migliorare la routine del nostro lavoro, può aiutarci a svolgere
con rapidità le operazioni di ricerca e a comprendere con
esattezza l'universo dei nostri lettori. Sapendo bene però che
la correttezza della raccolta dei dati è un punto fondamentale
così come può esserci un 'lato oscuro' dell'intelligenza
artificiale che può generare campagne di disinformazione e fake
news".
"Questa è la sfida da portare agli editori - dice Vittorio Di
Trapani, presidente della Fnsi - rifiutare il consueto approccio
che vede nell'innovazione l'ennesima occasione per ridurre i
posti di lavoro e le retribuzioni, e chiedere invece
investimenti, innanzitutto in formazione, per offrire ai
cittadini una informazione migliore".
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