Con il primo 'alzabandiera' e
le note dell'inno di Mameli, dopo dieci anni è stata riaperta la
caserma dei Carabinieri a Fontana Liri. Dal 2014 la stazione era
'ripiegata' su quella della vicina Arce a causa di problemi
strutturali dell'edificio che la ospitava.
Alla riapertura si è giunti anche grazie all'impegno
dell'amministrazione comunale che ha messo a disposizione lo
stabile della ex scuola elementare ormai dismessa, concesso in
comodato d'uso ai Carabinieri. Il Comune si è fatta anche carico
dei lavori per la sistemazione della nuova caserma, realizzando
una struttura antisismica "di quarto livello" attraverso una
serie di fondi della Regione Lazio.
A tagliare il nastro, in località San Salvatore sulla
Provinciale per Arpino è stata la professoressa Santina
Pistilli, presidente del "Centro Studi Marcello Mastroianni".
Nel suo intervento il prefetto Ernesto Liguori ha
sottolineato che "la riapertura della caserma dei carabinieri a
Fontana Liri è un segnale forte per il territorio nell'ottica
della vicinanza dello Stato alla comunità e nell'ottica di una
maggiore sicurezza reale e percepita".
Per il generale Andrea Taurelli Salimbeni, comandante della
Legione Carabinieri Lazio "Fontana Liri si è riappropriata dei
propri Carabinieri perché i Carabinieri sono proprietà della
comunità in cui prestano servizio".
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