Cerimonia di premiazione del percorso
formativo e concorso "Fosse Ardeatine: ricordare e tramandare le
storie dei martiri dell'eccidio", stamane, un progetto voluto
dalla Direzione Generale dell'Usr per il Lazio e che ha visto la
partecipazione di 1500 studenti delle scuole dell'intera
regione.
Gli studenti hanno assistito alla lectio magistralis del prof.
Luciano Zani membro della Struttura di Missione per gli
anniversari nazionali di Palazzo Chigi e docente ordinario di
Storia contemporanea presso l'Università La Sapienza, che ha
sottolineato l'importanza del confronto come momento di
conoscenza e di riflessione per preservare la memoria storica
collettiva. Una preziosa occasione per riflettere su una delle
ferite più profonde e dolorose che hanno segnato la storia del
Novecento.
La giuria, composta da Anna Paola Sabatini, direttore
generale Usr Lazio, dal Colonnello Francesco Sardone (UTCMD),
dal sottotenente Paolo Formiconi (UTCMD), da Marco Trasciani,
segretario generale Anfim, dalla dott.ssa Antonella Cassisi
(Referente Settore Educazione Commissione Nazionale Italiana per
l'UNESCO), dalla dott.ssa Marianna D'Ovidio, dal dott. Francesco
Bovicelli, dalla dott.ssa Consuelo Rosato, dal luogotenente dei
Carabinieri Alessandro Ciotola (USR Lazio), ha avuto il compito
di decidere a chi assegnare il Premio per ciascuna categoria in
concorso: Kids (scuola primaria), Junior (scuola secondaria di
primo grado) e Senior (scuola secondaria di secondo grado).
Il direttore generale Usr per il Lazio Anna Paola Sabatini ha
annunciato che i vincitori delle categorie Junior e Senior
parteciperanno alla cerimonia commemorativa dell'Eccidio che si
terrà il 22 marzo al Mausoleo in Via Ardeatina alla presenza del
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La giuria ha inoltre deciso di assegnare delle menzioni di
merito all'IC Viale Venezia Giulia di Roma (categoria Kids),
all'IC Padre Semeria di Roma (categoria Junior) e all'Istituto
Tecnico Tecnologico "Leonardo da Vinci" di Viterbo (categoria
Senior).
Al termine il direttore generale Usr per il Lazio ha detto che
"assistere ad una partecipazione così sentita e massiva da parte
di studenti, docenti e dirigenti scolastici fa sperare che, se
opportunamente guidate e supportate, le nuove generazioni sanno
attribuire un valore di bene comune alla memoria, con la
consapevolezza che soltanto attraverso una consapevole
immersione in essa si può attivare il processo dell'empatia".
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