"Leggo che il Globe Theatre di Roma,
non potendo essere restaurato, sarà abbattuto. Roma ha perso i
suoi teatri più belli: Valle (chiuso da anni) Eliseo (fallito),
delle Arti, Cometa (destinato ad altro uso), più tanti altri più
piccoli, e ora il Globe. Una Capitale senza teatro perde
ricchezza, e non può essere più considerata capitale. Una città
abbandonata, che non si ama più. È un lungo inverno di cui non
si intravede la fine. Rimarranno solo ristoranti, BB,
paninoteche e stuzzicherie… la città più bella del mondo non lo
è più. Rip". Lo scrive su twitter l'attore Alessandro Gassmann.
Il caso del teatro in stile elisabettiano di cui Gigi
Proietti fu direttore artistico per 17 anni nasce un anno fa, il
22 settembre, quando al termine di uno spettacolo una delle
scale di legno crollò ferendo 12 tra adulti e ragazzi di una
classe di liceo. Da allora la procura ha messo il teatro sotto
sequestro e ha aperto una inchiesta. Di recente sono state
notificate le indicazioni tecniche che potrebbero far riaprire
la struttura ma per restituire l'agibilità al Globe sarebbero
necessari interventi di restauro e consolidamento molto onerosi,
per una struttura che sarebbe dovuta essere, nell'idea iniziale,
smontata d'inverno e rimontata d'estate.
Così non è stato, e il teatro è rimasto sostanzialmente
stabile sotto pioggia e intemperie per anni. Nei prossimi giorni
si dovrebbero riunire il Campidoglio, la Fondazione Silvano Toti
e le figlie di Gigi Proietti per capire il da farsi: lo scenario
che sembra più credibile è quello dell'abbattimento, anche se
non viene escluso che il Globe possa essere ricostruire ex novo.
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