Funghi e piante velenose ricamate su
felpe e maglie, colori naturali e artificiali, dopo il corto
"Dalpaos Witch Project", con cui il brand omonimo disegnato da
Nicola Dalpaos ha debuttato nel calendario della Milano Fashion
Week, la collezione maschile di Dalpaos viene riproposta nella
sua completezza ad Altaroma con un sfilata in live streaming.
Titolo "Optimist", ispirazione, neppure a dirlo, la natura: una
gita fuori porta partendo da una città e spostandosi verso un
luogo immerso nel verde. La natura madre e matrigna. Benevola
nel suggerire una palette cromatica di tonalità forti e
artificiali che sposa colori pacati come a richiamare il
percorso tra la partenza e l'arrivo del viaggio immaginario. I
capi hanno volumi puliti e tagli sartoriali, il corpo, maschile
o femminile poco importa, trova il suo spazio da abitare, dove
muoversi liberamente. Comfort e vestibilità sono caratteristiche
fondamentali. Ma la parola d'ordine è ecosostenibilità, fibre e
texture sono organiche e naturali. Molti sono tessuti riciclati
da capi invenduti o presi dall'arredamento. Anche le lavorazioni
e le stampe sono eco-friendly. L'artigianalità è presente in
capi e dettagli, come le stampe e i ricami. I pattern sono stati
disegnati a mano, dipinti con acquerelli e poi digitalizzati. La
collezione è stata sviluppata per lo più con tessuti in dead
stock e materiali riciclati come il lussuoso pellame utilizzato
per le borse proveniente da ritagli di produzioni custoditi per
dar loro nuova vita e annullare i consistenti sprechi della
filiera. Esperti artigiani hanno lavorato la maglieria ai ferri,
maglioni girocollo, guanti bicolor e dettagli fatti
all'uncinetto affiancandola a quella calata, ricamata con
tecniche moderne ed innovative. I cuori sagomati, introdotti con
la collezione "Construction"SS21, presentata durante Who is On
Next? 2020 di cui Dalpaos è stato finalista, diventano logo,
simbolo del brand. La storia viene narrata in una stanza bianca,
illuminata da una macchia di verde posta al centro come a
ricreare un bosco digitale, il tutto immerso nei suoni della
foresta che si amalgamano ad un ritmo ipnotico preso da una
delle tracce più influenti di James Holden.
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