Nasce un accordo tra Sport e Salute e
il Bambin Gesù per un percorso sportivo dei giovani pazienti
dell'ospedale pedriatico di Roma. Lo ha annunciato da Cortina,
nel corso dell'apertura di Casa Italia Collection, il presidente
e ad di Sport e Salute, Vito Cozzoli. "La collaborazione con la
Fisi e il Coni è un importante biglietto da visita, sono felice
che finalmente si tengano i Mondiali in Italia, a Cortina - ha
esordito Cozzoli - Faccio il tifo perché tutte le manifestazioni
non si fermino, perché tengono viva la passione sportiva. I
Mondiali di Cortina daranno un grosso contributo, ma non ci
possiamo accontentare dello sport in tv. C'è il rischio che
nasca e si consolidi una generazione Covid".
Nelle settimane scorse, un allarme era stato lanciato da
Stefano Vicari, primario del reparto di neuropsichiatria del
Bambin Gesù: secondo i dati del Pediatrico,con lo stop alla
scuola in presenza e il fermo dello sport sono aumentati in
maniera esponenziale gli atti di autolesionismo tra i
giovannissimi, fino ai tentativi di suicidio.
"Nei giorni scorsi Sport e Salute ha stilato un accordo con
il Bambin Gesù di Roma - ha spiegato Cozzoli - per un corretto
stile di vita: i dati sono quelli di una generazione che si è
fermata e si è fermato anche lo sport". L'accordo prevede
l'invio presso il Bambin Gesu' di istruttori sportivi per i
giovani pazienti e l'allestimento, in un'area esterna, di un
percorso sportivo-motorio. "Dobbiamo chiederci - ha concluso il
presidente di Sport e Salute - se non sia arrivato il momento di
riaprire gli impianti, i circoli, le piste, senza l'incubo di
altre chiusure. La gente merita certezze per il futuro. Il mondo
di Sport e Salute è il mondo dello sport di base. Viva i
Mondiali di Cortina, speriamo nella ripartenza dello sport,
l'Italia lo merita".
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