La Regione Lazio si è costituita parte
civile al processo contro il clan Di Silvio, cominciato
stamattina presso il Tribunale di Latina. "E' la prima volta -
dichiara il Presidente dell'Osservatorio per la Sicurezza e la
Legalità della Regione Lazio, Gianpiero Cioffredi - che a questo
clan autoctono viene contestato il reato di associazione a
delinquere di stampo mafioso. La costituzione di parte civile
della Regione ha il valore di dimostrare concretamente di essere
dalla parte dello Stato, dei cittadini e delle vittime delle
mafie. Il clan Di Silvio, spiega una nota della regione, assieme
al clan Ciarelli ha rappresentato per anni una seria minaccia
per la vita sociale, economica e politica del capoluogo pontino
diventando nel tempo, attraverso l'uso cruento della forza e
dell'intimidazione il gruppo criminale egemone a Latina". Le
indagini della squadra mobile della Questura di Latina, in
particolare l'Operazione Alba Pontina, hanno consentito di
ricostruire la natura criminale del sodalizio dei Di Silvio.
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