''Non abbiamo ereditato la terra dai
nostri antenati, ma l'abbiamo in prestito dai nostri figli.
Anche per questo è nata la Fondation Hermès. La nostra idea è
restituire al mondo quel che il mondo ci da''. A raccontarlo,
proprio nel giorno dello sciopero di migliaia di studenti per il
clima, è Olivier Fournier, vice presidente esecutivo della
maison parigina, nel corso dell'incontro con il regista Frédéric
Laffont e il direttore generale della Fondazione Cologni dei
Mestieri d'arte, alla mostra Hermès - Dietro le quinte, fino al
16/3 al Museo dell'Ara Pacis di Roma. Il lavoro della
Fondazione, spiega, ''si basa su tre pilastri: spettacoli
d'artista, trasmissione dei saperi artigianali e lotta in favore
della biodiversità''. Ma l'impegno passa, ad esempio, anche
attraverso i laboratori di riparazione che Hermès ha dislocato
in tutto il mondo e dove la ''lotta all'obsolescenza
programmata'' passa anche per la nuova luce che un artigiano sa
regalare a una preziosissima borsa Kelly ereditata dalla mamma
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