(ANSA) - ROMA, 20 MAR -"Stefano mi disse che con lui i
carabinieri si erano 'divertiti'. Era ridotto che sembrava una
zampogna, in quelle condizioni non doveva essere portato in
carcere". E' quanto ha affermato Luigi Lainà, che incontrò
Stefano Cucchi nel centro clinico di Regina Coeli, dove si
trovava anche lui, la notte tra il 16 e il 17 ottobre del 2009,
nel corso del processo davanti alla I corte d'Assise che vede
imputati cinque carabinieri accusati di omicidio
preterintenzionale. "Stefano mi raccontò che lo avevano
picchiato due carabinieri in borghese nella prima caserma in cui
fu portato, si fermarono su ordine di un altro carabiniere che
indossava la divisa", ha aggiunto Lainà.
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