"Ho letto con grande attenzione i
resoconti giornalistici sull'ispezione condotta da Raffaele
Cantone sugli appalti del Comune di Roma. Un'indagine che si
aggiunge a quella sui conti che avevo richiesto e ottenuto e che
impegnò per sei mesi la Guardia di Finanza in Campidoglio.
Rivendico con orgoglio di essere stato io a volere questa
collaborazione, anche firmando nel luglio del 2015 con lo stesso
Direttore dell'Anac il primo Protocollo di Vigilanza
Collaborativa fra Comune di Roma e Anac". Così su Facebook l'ex
sindaco di Roma Ignazio Marino. "Quella fotografata da Cantone è
una realtà fortemente radicata, fatta di sistematiche violazioni
che la mia Giunta ha combattuto, sia grazie all'Anac, sia
all'impegno degli assessori - ha scritto ancora Marino -. Una
lotta titanica che ha provocato la reazione degli ambienti
romani che vivono sull'illegalità e interrotta con la decisione
del PD di determinare la caduta del sindaco con le dimissioni di
massa dal notaio dei consiglieri del Pd e della destra".
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