Bruade e muset. Non c'è piatto natalizio più tipico nella storia enogastronomica friulana della brovada, la rapa bianca dal colletto viola fermentata nella vinaccia, servito insieme con il musetto, un insaccato simile al cotechino. Un piatto semplice della tradizione che a Palmanova, nella Caffetteria Torinese, viene rivisitato in versione tortellino gourmet. E' una delle proposte culinarie che coniugano tradizione e innovazione presentate nel locale storico affacciato su piazza Grande. Già due volte incoronato come miglior bar d'Italia da Il Gambero Rosso - nel 2011 per l'anno 2010 e nel 2014 per il 2013 -, il locale ha ottenuto anche quest'anno il massimo punteggio della guida specializzata. E' il nono consecutivo. "E' un percorso che viene da molto lontano", spiega Nereo Ballestriero, dal 1995 titolare della Caffetteria insieme con la moglie Marina Macor. "Abbiamo voluto portare la tipicità del prodotto friulano rivisto in chiave moderna per valorizzare i prodotti del territorio, per dare la possibilità ai giovani di apprezzarli e preservare prodotti che altrimenti rischierebbero di scomparire". E' così che nascono allora il frico in versione finger-food accompagnato da chips di polenta o il bigné di foiè gras, con chips di cipolla rossa di Cavasso e figo moro di Caneva. "Il 70-80% dei turisti ci chiede di assaggiare prodotti locali - conclude Ballestriero -. Vengono qui a visitare il territorio e il cibo fa parte del territorio".
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