Un uomo, di 35 anni, cittadino
egiziano, è stato arrestato, a Udine, per aver violato il
divieto di avvicinamento a meno di mezzo chilometro di distanza
dalla ex, che ha anche minacciato: è stato il braccialetto
elettronico a segnalare la posizione agli agenti della Squadra
Volante.
L'uomo - che si spostava con il dispositivo elettronico
perché coinvolto in un procedimento giudiziario per violenza
domestica - è stato rintracciato nelle ore successive, e gli è
stata addebitata la violazione del divieto. Una violazione che
prevede l'arresto obbligatorio, in virtù dell'introduzione di
recenti modifiche al codice di procedura penale, che hanno
introdotto il concetto di flagranza differita, valida per
determinati reati in tema di violenza domestica.
La normativa permette di considerare in stato di flagranza
colui che viene rintracciato dalle forze dell'ordine entro 48
ore dal momento in cui è stato commesso o accertato il reato,
qualora ciò sia dimostrabile con una prova video o altra
documentazione ottenuta con sistemi informatici o telematici,
come il braccialetto elettronico, che in questo caso era in
carico al server gestito dai carabinieri di Udine.
Il Gip di Udine ha convalidato l'arresto e accolto la
richiesta del pm di custodia cautelare in carcere.
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