"Secondo il Ministero
dell'Ambiente un progetto che ha ottenuto parere negativo della
Valutazione d'Incidenza non può essere finanziabile in ambito
Pnrr. Quindi il progetto dell'ovovia, che impegna risorse
finanziarie e umane in ambito comunale, stante le risposte
pervenute, non dovrebbe avere più seguito. Questa dovrebbe
essere la pietra tombale per quanto riguarda il futuro della
cabinovia". Lo hanno detto i rappresentanti del Comitato No
Ovovia, nel corso di una conferenza stampa, durante la quale
hanno ribadito la contrarietà all'opera, aggiungendo che una
risposta analoga a quella del Ministero dell'Ambiente è giunta
anche dal Ministero delle Finanze.
"Queste risposte evidenziano che quanto sostenuto nel corso
di questi tre anni da parte del Comitato - spiega il
coordinatore William Starc - trova fondamento e conferma nelle
precisazioni dei Ministeri e delle Circolari Europee, a
prescindere dalle responsabilità di chi ostinatamente ha
continuato a voler sovvertire i disposti di leggi e norme
interpretandole a suo uso e consumo. Auspichiamo che si chiuda
definitivamente questa vicenda, che ha impegnato cospicue
risorse finanziarie e umane negli ultimi anni per realizzare e
affermare un progetto come la cabinovia che non trova ragione
per essere realizzato". Starc ha anche ricordato che "oggi
doveva tenersi in Regione l'audizione dei tecnici da parte della
IV Commissione Consiliare, audizione annullata, senza che ci sia
una nuova data. Peccato perché sarebbe stato un momento di
confronto reciproco, importante per entrambe le parti".
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