"Queste elezioni europee sono
particolarmente importanti perché per la prima volta dopo
decenni quelle forze politiche che hanno sempre guardato con
diffidenza all'Europa, che l'hanno voluta sempre scansare o che
non la volevano proprio, rischiano di poter essere importanti
all'interno del parlamento europeo e quindi anche ai vertici
europei. Questo va impedito". Lo ha detto Debora Serracchiani,
deputata del Pd, a margine del convegno "Trieste, una risorsa
per l'Europa. Ciò che può dare, cosa si aspetta", appuntamento
organizzato dal Pd in vista delle prossime elezioni europee.
Il dibattito ha esaminato anche gli aspetti legati a
economia, sviluppo e ricerca della città, con gli interventi di
Edi Kraus, manager e imprenditore, Michele Piga, segretario Cgil
Fvg, e Paola Del Negro, di Ogs.
A introdurre l'incontro è stato Roberto Cosolini, consigliere
regionale dem: "Dobbiamo chiederci cosa può fare Trieste di più
per l'Europa - ha detto - è un nostro interesse perché Europa è
nella nostra storia, nel nostro Dna ed è attuale. Perché le
condizioni del nostro stesso sviluppo economico e sociale
dipendono da dinamiche sovra nazionali". Cosolini ha indicato
tra le priorità, "che si affronti in modo serio il problema
della sicurezza" ma ha anche puntato l'attenzione sulla
necessità di un'integrazione dei Balcani e sull'importanza "di
investire su cultura, ricerca e lavoro".
Per Maria Luisa Paglia, segretaria del Pd Trieste, bisogna
"riflettere sul ruolo fondamentale che la nostra città può avere
per il futuro dell'Europa. È stata da sempre città di frontiera,
crocevia di culture e commerci. Ponte naturale in Europa. Oggi
più che mai è fondamentale riconoscere il suo potenziale
straordinario".
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