Con la cerimonia dell'Alzabandiera in piazza Unità d'Italia e una funzione religiosa, l'Arma dei carabinieri ha celebrato oggi a Trieste i 100 anni dalla fondazione della sezione locale dell'Associazione nazionale carabinieri, alla presenza, tra gli altri, del comandante della Legione Friuli Venezia Giulia, generale di brigata Francesco Atzeni. La sezione è presente in città dal 1924 e conta 408 soci.
"Un grazie a un'Arma che fu, è e sarà sempre fedele alla Costituzione ma soprattutto al popolo italiano - ha affermato monsignor Ettore Malnati, durante l'omelia - cari carabinieri, continuate a essere ciò che siete e dateci quella serenità in un momento non facile della nostra città".
L'Anc, ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri di Trieste, colonnello Mauro Carrozzo, a margine della cerimonia, "è la custode dei valori dell'essere carabinieri.
Abbiamo inaugurato una mostra nel palazzo della Regione, dove abbiamo esposto una serie di divise, e mi è piaciuto in quell'occasione dire che 'noi siamo quelli che vigilano quando gli altri dormono, quando gli altri si divertono, e interveniamo quando gli altri scappano'. Questa è la nostra tradizione. Lo facciamo sempre in silenzio, come diceva Papa Francesco non ci piace la cultura del pavone. Cerchiamo di far vivere al cittadino e anche a noi stessi una vita quotidiana serena senza farci vedere, siamo vigili in maniera discreta".
A Trieste, ha osservato Carrozzo parlando di sicurezza, "rispetto a 10 anni fa la situazione è cambiata. Quando c'è un'evoluzione economica, questa parabola si porta dietro tutto ciò che c'è di buono e qualcosa anche di male. La cosa importante è che ogni volta che succede qualcosa in città le forze di polizia tutte intervengono e c'è sempre una risoluzione del caso, anche grazie all'opera di coordinamento e giudiziaria processuale dell'autorità giudiziaria. Questo deve dare la misura di sicurezza al cittadino".
Le celebrazioni sono proseguite nel pomeriggio con l’esibizione della Fanfara dei Carabinieri.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA