Costruire bilanci comunali
partecipativi, "come previsto dal programma elettorale", per
permettere alla cittadinanza di dare il proprio contributo nella
fase di stesura: è quanto chiede al sindaco di Trieste, Roberto
Dipiazza, la Rete dei comitati.
Nell'ambito dell'iniziativa "La città che vorrei", questa
mattina gli attivisti degli 11 sodalizi aderenti alla Rete hanno
allestito alcuni gazebo a Largo Barriera per incontrare la
cittadinanza e distribuire materiale informativo riguardo alcune
battaglie socio-ambientali, tra cui quelle a difesa degli spazi
verdi, contro l'ovovia e per la tutela della sanità pubblica.
Spazio poi al confronto sui processi partecipativi. Secondo
la Rete, come si legge in un messaggio inviato al sindaco,
"costruire scelte e rigenerazioni urbane a partire dall'ascolto
e dai bisogni di chi vive la città e i suoi rioni e da percorsi
di progettazione partecipata è fondamentale per realizzare opere
e politiche realmente utili a migliorare la qualità della vita
di tutte e tutti". "Come Rete dei comitati di Trieste - prosegue
il messaggio - chiediamo che nel prossimo bilancio comunale da
presentare alla fine di quest'anno venga mantenuto quanto
previsto nel suo programma elettorale 'Soprattutto Trieste'.
Nello specifico - conclude la Rete - le chiediamo di destinare,
seguendo l'esempio da quanto fatto da altri Comuni, una cifra
congrua crescente negli anni per ogni circoscrizione
(proporzionalmente agli abitanti) per realizzare progetti
proposti, co-progettati e votati dai cittadini".
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