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Consiglio Stato respinge istanza per un commissario a Monfalcone

Consiglio Stato respinge istanza per un commissario a Monfalcone

Chiesto dai centri islamici per avere un luogo per le preghiere

MONFALCONE, 24 aprile 2024, 19:09

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta, presentata dai rappresentanti dei centri islamici per la nomina di un commissario ad acta, per imporre al Comune di Monfalcone (Gorizia) l'individuazione di siti di preghiera. Lo rende noto l'amministrazione comunale.
    "E' l'ennesimo pronunciamento dell'organo giurisdizionale - ha osservato la sindaca, Anna Maria Cisint - che conferma la correttezza del comportamento tenuto dall'ente.
    L'amministrazione comunale era intervenuta con due ordinanze nei confronti di due strutture operanti in modo irregolare in locali che, per ragioni urbanistiche, di sicurezza e incolumità pubblica, non potevano essere adibiti a luoghi di culto.
    Peraltro ciò è continuato anche in violazione a due pronunciamenti del Consiglio di Stato che avevano confermato che quando la preghiera diventa un esercizio collettivo deve essere praticata nel rispetto della legge, rendendo quindi validi i provvedimenti del Comune, sistematicamente violati in questo periodo".
    I responsabili dei due centri avevano quindi chiesto la nomina di un commissario per imporre all'amministrazione pubblica di individuare siti temporanei di preghiera alternativi a quelli indicati dagli uffici municipali. "Anche questa pretesa è stata ora respinta dal Consiglio di Stato - conclude Cisint -.
    Questa nuova decisione conferma la mia convinzione che in uno Stato laico il Comune non si occupa dei bisogni e delle sedi delle confessioni religiose".
   

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