"Il Consiglio di Stato non ha
in alcun modo accolto le ragioni del Comune, ma ha semplicemente
preso atto della difficoltà di dare esecuzione all'istituzione
del tavolo, da parte dell'eventuale Commissario, entro l'udienza
già fissata al 23 maggio". E' quanto sostengono le associazioni
Darus Salaam e Baitus Salat di Monfalcone (Gorizia),
rappresentate dal legale Vincenzo Latorraca, in una nota.
"E' bene sottolineare che il Consiglio di Stato ha, a più
riprese, sottolineato l'incomprimibilità del diritto di culto e
ha invitato le parti, e poi direttamente il Comune, a un leale
confronto per individuare un luogo idoneo - hanno aggiunto -. Il
Comune ha inteso istituire un tavolo di confronto con lo scambio
di corrispondenza, che non ha avuto alcun esito. Le ordinanze
depositate oggi dal Consiglio di Stato hanno ritenuto che,
attualmente, la nomina del Commissario ad acta non avrebbe
utilità, anche in considerazione della difficoltà di eseguirla -
si ribadisce nella nota -. Inoltre, il Tar Fvg, come aveva
disposto il Consiglio di Stato con l'ordinanza di accoglimento,
ha fissato l'udienza pubblica per il 23 maggio".
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