Gli abissi marini raccontati
attraverso il talento di cinque giovani illustratori italiani: a
Trieste l'arte incontra la scienza ed espone 20 illustrazioni
nella mostra "Cronache dal profondo". Opere, parole, video e
fotografie accompagnano i visitatori tra canyon sottomarini e
misteriose creature abissali, tra esploratori e ricercatori che
tentano di scoprire e raccontare i segreti di questi ambienti
estremi.
L'allestimento, che viene inaugurato oggi, è il cuore della
quarta edizione di MareDireFare - Festival dell'oceano, promosso
dell'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica
sperimentale-Ogs e Wwf Area marina protetta di Miramare.
Obiettivo del festival è raccontare il grande blu, in un
viaggio di conoscenza e scoperta delle profondità marine,
dall'abisso delle Marianne ai fondali del Golfo, dalle dorsali
oceaniche alle acque profonde dell'Antartico e del Mediterraneo.
Il festival si apre oggi a Trieste in occasione della Giornata
nazionale del mare, per concludersi il 22 aprile nella Giornata
mondiale della terra.
Nato nel 2021, l'evento vuole celebrare il decennio delle
scienze oceaniche per lo sviluppo sostenibile (2021-2030),
proclamato dalle Nazioni unite per far riflettere sulla
conservazione e sul futuro delle risorse marine.
A contorno dell'esposizione, MareDireFare prevede un
programma di appuntamenti rivolti al grande pubblico, ai
residenti, ai turisti e alle famiglie, e alcuni appuntamenti
dedicati ai giornalisti e alla comunità educante.
L'edizione del 2024 è co-organizzata assieme al Comune di
Trieste, all'associazione culturale Museo della Bora e a
Editoriale Scienza e in collaborazione, tra gli altri, con
Trieste città della conoscenza, GeoAdriatico, Boramata,
Triestebookfest e Wwf Young Fvg.
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