"L'Ictp è stato il primo di una
serie di interventi progettati e realizzati dal governo italiano
per fare di Trieste il più importante centro per la ricerca
scientifica in Italia" e dunque "grazie alla presenza di centri
di eccellenza la regione Friuli Venezia Giulia è in grado di
attrarre più di altri imprese tecnologiche". Lo ha detto il
presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo
Agrusti, parlando all'ANSA in occasione dei 60 anni del Centro
di fisica teorica Abdus Salam che fa capo a due agenzie Onu e al
governo italiano, e che ha base a Trieste.
Agrusti ha ricordato che l'Ictp è "stato l'innesco che ha
fatto nascere il sincrotrone, Area science park, l'Icgeb, e che
ha fatto di Trieste la provincia con il maggior numero di
ricercatori rispetto al numero di abitanti" e questo sistema
della ricerca triestino "nel suo insieme" anche grazie a
"un'importante azione di attrazione svolta dalla Regione" pone
il Fvg "in una posizione di vantaggio rispetto ad altri
territori". Questo si colloca "in una fase in cui si parla
sempre più di friendshoring". Dunque il Centro è stato motore di
uno sviluppo che ha portato Trieste ad essere "capitale europea
della scienza nel 2020" e a ospitare "il Big Science Business
Forum" e, il prossimo mese di ottobre, tra i più importanti
congressi internazionale sull'innovazione tecnologica, punto di
incontro tra ricerca e industria.
Tra le missioni dell'Ictp c'è quella di far progredire la
cooperazione internazionale grazie alla scienza, cioè di mettere
in campo la 'science diplomacy'. Come ricorda Agrusti, infatti,
l'Ictp fu fondato a Trieste anche per "superare con le divisioni
della cortina di ferro", ma oggi "tale missione va adattata a un
mondo profondamente cambiato". "Il mutato contesto
internazionale - prosegue Agrusti - vede il Fvg come terra di
connessione all' interno però di una visione che non può che
essere atlantista". Ne discende che "la science diplomacy della
guerra fredda va rivista in un'ottica diversa, nella
consapevolezza che questa fase storica prevede a mio avviso
scelte nette di posizionamento".
Tra i temi che l'Ictp ha individuato come nodi fondamentali
per le sfide del futuro c'è il tema dell'accesso al calcolo
scientifico (insieme di tecnologie che comprende, tra l'altro,
supercomputer, IA, calcolo quantistico) e quello del clima visto
in connessione con il tema dell'energia. Per Agrusti
"digitalizzazione ed energia sono gli elementi fondamentali alla
base dello sviluppo delle imprese nel futuro" e "il ruolo
giocato dall'Ictp" rispetto a queste sfide "è assolutamente
rilevante". "Penso in particolare all'energia nucleare,
essenziale per supportare la crescente domanda di energia e la
politica di decarbonizzazione in atto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA