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Accolto ricorso Danieli, offerta non prevedeva costruzione

Accolto ricorso Danieli, offerta non prevedeva costruzione

Tar annulla appalto a Paul Wurth per impianti preridotto ex Ilva

TARANTO, 04 aprile 2024, 09:44

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Tar di Lecce, accogliendo un ricorso presentato dalla Danieli & C. Officine meccaniche spa di Buttrio (Udine), ha annullato l'aggiudicazione a favore di Paul Wurth e l'intera procedura selettiva avviata da Dri D'Italia spa (controllata al cento per cento da Invitalia) relativamente all'affidamento dell'appalto per la realizzazione nell'area dell'ex Ilva di Taranto dell'impianto per la produzione del cosiddetto preridotto (Direct Reduced Iron) da 2 milioni di tonnellate annue, del valore di circa un miliardo di euro. La Regione Puglia si era costituita con un intervento ad adiuvandum per appoggiare il ricorso presentato dalla Danieli. Il Tar ha rilevato che è irrilevante il fatto che il finanziamento Pnrr sia venuto meno, considerando che l'intervento continua ad essere di natura pubblica. Nel merito, i giudici amministrativi hanno accolto il primo motivo di ricorso, rilevando che le disposizioni di gara richiedevano agli offerenti un'offerta di tipo "Epc" chiavi in mano. La Paul Wurth aveva invece presentato un'offerta limitata alla progettazione e fornitura, con disponibilità a prestare eventualmente consulenza. Per il Tar l'offerta "non è conforme a quanto richiesto dalla stessa stazione appaltante, poiché difetta della previsione, sotto il profilo tecnico ed economico, di una delle fasi in cui si articola la commessa in questione, ossia quella della costruzione dell'impianto". "La mancata calibrazione dell'offerta di Paul Wurth - si legge nella sentenza - in funzione della concreta realizzazione dell'impianto, pure prevista quale oggetto da porre a base della procedura de qua, non può logicamente integrare una proposta migliorativa dell'impianto medesimo, né, a maggior ragione, del programma di progetto". L'offerta dell'aggiudicataria "è, in definitiva, un'offerta diversa e, comunque, macroscopicamente carente - è detto nella sentenza - rispetto all'oggetto della commessa e alle specifiche minime di carattere tecnico-prestazionale richieste".
    "Il Tar ha chiarito che il contratto, illegittimamente aggiudicato, non può essere stipulato da Dri D'Italia con Paul Wurth" e che la società aggiudicataria "avrebbe dovuto essere esclusa dalla procedura di gara" in quanto l'offerta "non è conforme a quanto richiesto dalla stazione appaltante". Lo sottolineano in una nota gli avvocati Sergio Fidanzia e Angelo Gigliola, legali della Danieli & C. Officine meccaniche spa di Buttrio (Udine), commentando la sentenza del Tar di Lecce che ha accolto il ricorso della stessa Danieli e ha disposto l'annullamento dell'aggiudicazione a favore di Paul Wurth e l'intera procedura selettiva (avviata da Dri D'Italia spa) relativa all'appalto per la realizzazione dell'impianto per la produzione di preridotto nell'area ex Ilva di Taranto. La Paul Wurth, come fanno rilevare i legali, aveva presentato un'offerta relativa alla progettazione e alla fornitura, senza costruzione dell'impianto, mentre la Danieli, società concorrente, aveva proposto un "contratto chiavi in mano", con tempi certi di completamento entro il 30 giugno 2026 di un impianto con tecnologia referenziata per l'utilizzo di gas naturale e idrogeno quali agenti riducenti, in grado di produrre da un minimo di 2 milioni a un massimo di 2,5 milioni di tonnellate l'anno. "Visto anche il ricorso incidentale di Paul Wurth, il Tar - concludono i legali di Danieli - ha ribadito che è di palmare evidenza la violazione delle norme del Codice dei contratti pubblici cui la procedura in questione è assoggettata ed ha annullato tutti gli atti della procedura competitiva". Per la progettazione e realizzazione dell'impianto dovrà essere indetta una nuova gara.
   

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