Nel 2023 si registra una lieve
contrazione degli occupati in Friuli Venezia Giulia (-0,1%),
dopo un periodo di "crescita molto forte" tra il 2021 e 2022
(+2%). In 4 anni, dal 2019 al 2023, l'occupazione in Fvg è
aumentata del 2,3% contro una media nazionale del 2,0%. Sono
alcuni dati Istat analizzati oggi dall'Osservatorio regionale
sul mercato del lavoro, durante un incontro a Trieste.
A incidere sul 2023, secondo il responsabile
dell'Osservatorio, Carlos Corvino, è anche la riduzione delle
esportazioni che "il Fvg paga un po' di più rispetto alle altre
regioni" e l'economia incerta. In generale però nel 2023
aumentano i contratti a tempo indeterminato (+1%) e
l'occupazione femminile (+0,5%). Il tasso di disoccupazione
scende al 4,6% (-0,7% sul 2022) e quello di occupazione sale al
68,7% (+0,2%).
Gli occupati nel 2023 sono 519.916, 601 in meno sul 2022. In
un anno diminuiscono i dipendenti (-0,7%) mentre aumentano gli
indipendenti (+2,3%). La contrazione degli occupati si deve alla
componente maschile (-0,6%). "Queste tendenze - sottolinea
l'Osservatorio - sono coerenti con la diminuzione
dell'occupazione nell'industria (-4%) e nelle costruzioni
(-1,3%) dove prevalgono i maschi adulti".
Nel 2023 in Fvg diminuiscono i disoccupati (-14,8%) e
aumentano gli inattivi (+0,6%). "Il gender gap, pur rimanendo
elevato, si riduce al 12,9% (-0,2%)".
Confrontando il mercato del lavoro con l'andamento
demografico, l'Osservatorio sottolinea come tra il 2004 e il
2023 sono diminuiti di 50mila unità i giovani tra i 15 e i 34
anni (-18,5%) e ciò "impatta sul mismatch tra domanda e offerta,
sull'invecchiamento della forza lavoro, sulla diminuzione della
competitività complessiva, sull'ulteriore crescita
dell'occupazione".
Per quanto riguarda infine le dimissioni dal tempo
determinato, nel 2023 rappresentano "quasi il 68% dei motivi di
cessazione del lavoro stabile": "salvo alcuni casi, non si
tratta di una fuga dal lavoro ma da un lavoro di bassa qualità",
spiega l'Osservatorio.
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