"Noi non facciamo gossip ma
partiamo da quegli elementi in base ai quali un Gip ha indicato
alla Procura ben 25 punti di indagine che la Procura avrebbe
chiuso senza dire quando e perché Liliana Resinovich è morta. Ci
rivedremo quando l'indagine sarà chiusa". E' la dura replica
dell'avvocato Nicodemo Gentile, legale di Sergio Resinovich,
alle dichiarazioni del Procuratore capo di Trieste, Antonio De
Nicolo, al quale era stato chiesto un parere alla notizia sul
fatto che Liliana sarebbe rimasta incinta dell'amico Claudio
Sterpin e che Sebastiano Visintin, già suo compagno, la avrebbe
accompagnata in ospedale ad abortire.
Gentile ha parlato di "una morte equivoca e sospetta per la
quale non ci sono elementi tabù: tutto va utilizzato, compreso e
valutato per arrivare a una verità non ancora scritta". In
merito a un caso di "fragile e inconsistente suicidio", noi
"abbiamo dimostrato in odo costante che ci sono più ombre che
luci" nella vicenda. La "medicina legale, ordine che la Procura
ha ricevuto dal Gip, va letta unitamente con tutti gli altri
elementi dell'indagine" perché "la scienza senza i fatti è aria
fritta", ha concluso il legale.
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