Sono 436 gli euro spesi in media
per la bolletta dell'acqua da una famiglia del Friuli Venezia
Giulia nel 2023, contro i 478 della media nazionale. La cifra
regionale segna un aumento del 4% rispetto al 2022 e del 18,7%
rispetto al 2019. E' quanto emerge dal XIX Rapporto sul servizio
idrico integrato, a cura dell'Osservatorio prezzi e tariffe di
Cittadinanzattiva, diffuso in occasione della Giornata mondiale
dell'acqua.
Il Rapporto ha preso in esame le tariffe per il servizio
idrico integrato applicate in tutti i capoluoghi di provincia
italiani nel 2023 in riferimento a una famiglia tipo composta da
3 persone e un consumo annuo di 182 metri cubi.
Dal report emergono differenze tariffarie fra i singoli
capoluoghi di provincia della stessa regione: in Friuli Venezia
Giulia si va dai 584 euro (+5,7% sul 2022) di Trieste ai 355
euro (+7,4%) di Udine. A Gorizia si spendono 426 euro (-2,6%), a
Pordenone 379 (+6,4%).
Una famiglia di tre persone, con soglia Isee fino a 9.530
euro e che ha accesso al bonus sociale idrico, secondo le
rilevazioni di Cittadinanzattiva risparmia annualmente circa 104
euro, ossia il 22% o 27% in meno a seconda che abbia un consumo
annuo di 182 metri cubi o di 150 metri cubi. In regione il
valore del bonus varia dai 138 euro di Trieste ai 76 euro di
Udine.
Per quanto riguarda la dispersione idrica, in base agli
ultimi dati Istat (anno 2020), in Friuli Venezia Giulia si passa
dal 44,6% di Gorizia al 14,3% di Pordenone. La città di Trieste
registra il 38,9%, Udine il 24,2%.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA