Un "approfondito e costruttivo"
incontro si è tenuto al Viminale fra il ministro dell'Interno,
Matteo Piantedosi, e la sindaca di Monfalcone (Gorizia), Anna
Maria Cisint, durante il quale sono stati esaminati gli aspetti
della sicurezza del territorio alla luce, in particolare, della
presenza di grandi realtà produttive e della crescita del flusso
di immigrati.
"Monfalcone - ha fatto sapere Cisint - intende continuare a
rappresentare un modello di città sicura a livello nazionale per
assicurare uguali condizioni di vivibilità urbana a tutti i
cittadini, sviluppando le dovute azioni di prevenzione e
contrasto all'illegalità in raccordo con le altre autorità
pubbliche preposte".
La riunione - si apprende da una nota congiunta - ha messo in
luce l'ampia convergenza di posizioni rispetto alla necessità di
mettere in atto una strategia stringente per il rispetto della
legalità e dello stato di diritto, a fronte a una condizione
che, come ha sottolineato Cisint "ha superato i limiti della
sostenibilità sociale e urbana".
A questo riguardo, Piantedosi ha assicurato il sostegno delle
istituzioni dello Stato a presidio della città, in rapporto
anche alle esigenze specifiche manifestate dal sindaco.
All'incontro ha partecipato anche la viceministro Vannia
Gava, che coordina il tavolo interministeriale con il Comune di
Monfalcone sulle tematiche legate alla presenza dei cantieri
navali, in funzione di una revisione del modello produttivo, per
invertire la logica dell'arrivo generalizzato di stranieri nel
territorio.
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