Bisogna "cercare di garantire che queste risorse" del Pnrr "vengano spese per le reali priorità, non è stato sempre così, a volte vengono spese per cose secondarie". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo alla firma del patto di coesione con la Regione Friuli-Venezia Giulia.
La premier ha ricordato che sono state introdotte "delle norme che consentono di garantire che questi soldi arrivino tutti a terra con poteri sostitutivi, così come è previsto che obiettivi" che non si riesce a raggiungere "vengano definanziati" e le risorse "destinate ad altro". "Stanziamo in tutto 190 milioni, 16 erano già stati anticipati, per 17 interventi strategici su capitoli come la messa in sicurezza del territorio, il contrasto del rischio idrogeologico, l'ammodernamento dell'infrastruttura idrica" ha detto la premier.
"Ringrazio la presidente del Consiglio Giorgia Meloni per condividere la visione futura del nostro territorio: il Friuli Venezia Giulia è pronto a realizzare le opere strategiche individuate d'intesa con il Governo, che ha riconosciuto la capacità di spesa della Regione. Il programma pluriennale per 190 milioni di euro darà priorità a opere idrauliche, edilizia scolastica e mobilità lenta". Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che oggi a Pordenone ha sottoscritto con la premier Giorgia Meloni l'Accordo di sviluppo e coesione tra il governo e la Regione Fvg. L'accordo trasferisce 190 milioni di euro - nel dettaglio 189.951.924 euro - in una prospettiva di unitarietà della programmazione tra i fondi della politica di coesione europea, il Fondo Sviluppo e Coesione e le altre risorse nazionali del Fondo di rotazione e del Pnrr.
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