"L'apertura di Bsbf verso questa
importante parte d'Europa", quella Centrale e Orientale e quella
balcanica, "è stata una delle nostre priorità quando abbiamo
presentato la candidatura nazionale per ospitare il Forum". Lo
ha detto ieri sera a Belgrado Alessia Rosolen, assessore alla
Ricerca del Friuli Venezia Giulia, in un discorso tenuto nella
tappa in Serbia del 'roadshow' organizzato dall'Ince per
presentare il Big Science Business Forum 2024, in programma a
Trieste dall'1 al 4 ottobre 2024.
Trieste ha raccolto il testimone da Granada, che ha ospitato il
Bsbf nel 2022, un'edizione che ha visto prendere parte mille
partecipanti e cinquecento organizzazioni di trenta Paesi,
numeri che il capoluogo giuliano vorrebbe superare in autunno.
Quella di Belgrado è stata la prima tappa del tour per
presentare il Bsbf nell'Europa centro-orientale e balcanica,
evidenziando le prospettive legate al Big Science Business
Forum.
"Le sinergie che germoglieranno da questo ciclo di incontri
consentiranno al mondo imprenditoriale e scientifico dell'Europa
centro-orientale di poter beneficiare appieno delle opportunità
di crescita economica e di sviluppo tecnologico offerte dal Big
Science European Market", ha aggiunto Rosolen.
Organizzato nell'ambasciata italiana, ospiti dell'ambasciatore
Luca Gori, ai lavori a Belgrado sono intervenuti anche il
segretario generale dell'Ince Roberto Antonione, il direttore di
Bsbf 2024 Paolo Acunzo, il consulente speciale del Ministero
serbo dello Sviluppo tecnologico e dell'innovazione Jovan Milic,
il direttore dell'istituto di ricerca BioSense Vladimir
Crnojevic e il direttore del parco scientifico-tecnologico di
Nis Milan Randelkovic. Oltre cento i partecipanti
all'iniziativa, inclusi rappresentanti del mondo scientifico ed
economico locale.
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