C'è la storia di Guerrina
Marcorin, morta a 104 anni nel 2019, che grazie a un corso di
scrittura alla casa di riposo comincia a scrivere e pubblica due
libri sulla Trieste di un tempo e sulla sua vita attraversata da
due guerre. E c'è la storia di Isabella Comuzzo, 19 anni, di
Ronchi dei Legionari (Gorizia), che in coppia con un collega di
studio ha vinto la competizione nazionale dei mestieri
Worldskills nella categoria sistemi robotici integrati ed è
pronta a volare ai mondiali. E' iscritta all'università,
racconta, e sogna un futuro nella cybersecurity. Sono due delle
27 donne del Friuli Venezia Giulia che hanno rivestito o
rivestono ruoli importanti in ambito culturale, economico,
scientifico e sociale, oggi protagoniste in Consiglio regionale
Fvg della quarta edizione di 'Iniziamo da noi - Storie di donne
che lasciano il segno', evento promosso dalla Commissione
regionale pari opportunità.
Un'occasione per celebrare i profili di donne contemporanee o
del passato, segnalate come meritevoli esempi da associazioni,
enti locali e scuole del Fvg. Tra queste, anche Margherita Hack
e la scrittrice Ilaria Tuti. Per passare poi ad altre
personalità di rilievo come Domenica Faleschini, nata a Lestizza
il 23 marzo 1918, quinta di sette fratelli, prima delegata
provinciale dei Gruppi donne rurali e collaboratrice dei
Coltivatori diretti; o Ilaria Zamarian, classe 1985, pilota
della Guardia costiera, o Carmelina Calivà, fondatrice
dell'associazione Da Donna a Donna contro la violenza di genere.
"Questo appuntamento - ha spiegato la presidente della Crpo,
Dusy Marcolin - rappresenta il frutto delle segnalazioni di
eccellenza che arrivano dal territorio: donne imprenditrici,
impegnate nel sociale e nel volontariato, nell'arte. L'obiettivo
dell'incontro è far sì che siano di esempio anche per le nuove
generazioni e che di loro rimanga traccia in futuro per quanto
hanno fatto o stanno ancora facendo".
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