Va al medico Rony Brauman, per
Medici senza frontiere, il premio Nonino 2024, mentre lo
scrittore Alberto Manguel sarà insignito del premio
Internazionale Nonino 2024. La scienziata della terra Naomi
Oreskes riceverà il Maestro del nostro tempo e lo scrittore
Angelo Floramo e la cooperativa Insieme Frutti di pace il Risit
d'aur Barbatella d'oro. Lo ha stabilito la giuria del premio
Nonino, presieduta da Antonio Damasio.
La cerimonia di consegna è in programma il 27 gennaio alle 11
a Ronchi di Percoto nelle distillerie Nonino, in concomitanza
con le celebrazioni per i 50 anni della creazione del
Monovitigno Nonino, la Rivoluzione della grappa 1973-2023. Il
premio è stato istituito nel 1975 dalla famiglia Nonino per
salvare gli antichi vitigni autoctoni friulani in via di
estinzione e per la valorizzazione della civiltà contadina. È
sostenuto dalla Nonino Distillatori.
Il medico francese nato a Gerusalemme Rony Brauman, si legge
nelle motivazioni del premio, "per dodici anni è stato l'anima
di Medici senza frontiere": "ha denunciato con coraggio le
persecuzioni subite dai palestinesi e i suoi interventi pubblici
ci permettono di comprendere meglio la tragedia attuale di cui
sono vittime le popolazioni di Gaza e Cisgiordania".
Alberto Manguel, "vero uomo del Rinascimento" viene premiato
perché, tra le altre cose, "in questi tempi caotici, di
conflitti e volgarizzazione della cultura, si batte per la
spiritualità e l'affezione verso la cultura". Per quanto
riguarda Naomi Oreskes, professoressa all'Università di Harvard,
"con i suoi scritti - sottolinea la giuria - ha messo in luce il
consenso scientifico sui cambiamenti climatici causati dall'uomo
e ha attirato l'attenzione sugli sforzi delle aziende americane
per minare questa conoscenza".
Infine, Alberto Floramo, accademico, storico, medievalista,
"che ama definirsi figlio della frontiera", si è imbattuto nella
cooperativa Insieme, creata dalle donne di Bratunac e Srebrenica
per unire le famiglie più deboli, offrendo loro la possibilità
di coltivare frutti di bosco: "queste donne dimostrano che si
può ricostruire un'identità collettiva contro le divisioni
imposte dalla guerra".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA