Oltre mille iscritti, con Trieste
battistrada, tallonata da Pordenone e Udine. "Camminando sulle
nostre gambe" per dirla con il capogruppo in Consiglio regionale
Andrea Cabibbo, perché "il Presidente Silvio Berlusconi ha
tracciato la via e indicato l'orizzonte, adesso tocca a noi
proseguire il percorso intrapreso". E con la consapevolezza di
essere "il partito del buongoverno del centrodestra: il consenso
sale e scende, le competenze ci sono o non ci sono e non si
possono inventare in una notte".
Forza Italia ha presentato la stagione congressuale con una
conferenza stampa proiettandosi in quella che il consigliere
regionale Michele Lobianco ha definito "fase 2, quella di una
nuova navigazione", mentre il collega Roberto Novelli ha
ricordato che Fi "non è un partito liberale, ma il partito
liberale e una solida certezza per la coalizione".
Al Caffè Tommaseo Forza Italia ha presentato, appunto, i
congressi provinciali con una conferenza stampa alla presenza
dei tre consiglieri regionali Cabibbo, Novelli e Lobianco e dei
coordinatori provinciali di Trieste e Gorizia Alberto Polacco e
Silvana Romano. Novelli e Cabibbo sono intervenuti nella doppia
veste di consiglieri regionali e delegati dei coordinatori
provinciali di Udine Ferruccio Anzit e di Pordenone Mara Piccin.
Questi gli appuntamenti: venerdì 1 dicembre a Gorizia e a
Trieste; sabato 2 dicembre a Pasian di Prato (Udine); domenica 3
dicembre a Pordenone. A presiedere i congressi sarà il
capogruppo in Senato Maurizio Gasparri, assieme alla
coordinatrice regionale e sottosegretario al Mef Sandra Savino.
Il tema politico è il destino di FI oltre Silvio Berlusconi. I
presenti hanno precisato che "il partito è entrato in una nuova
stagione, che molti non si aspettavano ci potesse essere. Forza
Italia, che nel nostro Paese è il Partito Popolare Europeo, era
e resta il pilastro centrale della coalizione di centrodestra e
garantisce le professionalità e le competenze necessarie per
governare tenendo la barra dritta sui valori cristiani,
liberali, garantisti ed europeisti", hanno concluso gli
intervenuti.
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