Un contratto di solidarietà valido
dal 13 giugno al 31 luglio è stato sottoscritto tra la
Flextronics Manifacturing srl, assistita da Confindustria Alto
Adriatico, e la Rsu dello stabilimento di Trieste, assistita da
Fim, Fiom, Uilm e Ugl metalmeccanici. Lo annuncia l'assessore
regionale al Lavoro, Alessia Rosolen.
"Le parti - riporta una nota della Regione Friuli Venezia
Giulia - hanno condiviso l'opportunità del contratto di
solidarietà per un primo periodo, al fine di ricercare tutte le
possibili soluzioni idonee a sostenere la ripresa economica
dell'impresa anche definendo un nuovo assetto organizzativo".
Nei giorni scorsi erano stati annunciati da parte dell'azienda
280 esuberi, di cui 80 interinali. Al Mise è stato aperto un
tavolo tra Ministero, Regione, azienda, Confindustria e parti
sociali.
Flextronix, spiega la Regione, ha reso noto di aver informato
le Agenzie di somministrazione in merito al percorso di
solidarietà, "affinché si possa attivare per i lavoratori
somministrati l'ammortizzatore sociale previsto dal fondo
bilaterale di settore". "Quello compiuto oggi - ha osservato
Rosolen - rappresenta un primo passo nel percorso condiviso con
il Mise, finalizzato al rilancio dello stabilimento triestino
per affermarne la centralità dal punto di vista produttivo e
occupazionale. La Regione conferma la disponibilità a mettere a
disposizione tutti gli strumenti di politica industriale e del
lavoro finalizzati a sostenere la produzione e l'occupazione".
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