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Ucraina: al Conservatorio di Trieste, sei studenti di musica

Ucraina: al Conservatorio di Trieste, sei studenti di musica

Sono giunti senza le famiglie, resteranno per alcuni mesi

TRIESTE, 25 marzo 2022, 14:59

Redazione ANSA

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Dal dormitorio di Kiev dove si erano rifugiati con le famiglia, da soli a Leopoli e da lì, in autobus, a Rzsezow, nella Polonia sud-orientale, poi il ben più tranquillo viaggio in Germania e finalmente a Trieste: dal Conservatorio di Kiev - Ukraine Tschaikosky Academi of Music - al Tartini di Trieste dove oggi per l'arrivo di sei studenti di musica, dai 17 ai 21 anni, è stato organizzato un Welcome Day.
    Mentre altri studenti sono stati smistati tra Vigo (Spagna) e Friburgo (Germania), nel capoluogo giuliano Mariia arpista, Natalia violinista, Irina pianista e Iryna violoncellista e i 17enni, David che studia direzione d'orchestra e Oleksandr che studia la tromba, resteranno alcuni mesi grazie all'impegno della Regione Fvg che, attraverso l'assessore alla Formazione, Istruzione e all'Università Alessia Rosolen, ha raccolto l'appello lanciato dal Ministero dell'Università e della ricerca.
    Ad accogliere i sei ragazzi c'erano i loro giovani colleghi musicisti, il direttore Sandro Torlontano, la docente Nicoletta Sanzin, delegata Erasmus, che ha monitorato giorno per giorno il lungo viaggio dall' Ucraina a Trieste, e l'assessore regionale a Formazione e Università, Alessia Rosolen.
    "E' stato uno sforzo straordinario di tutta la rete degli Atenei, Conservatori e Ardis Fvg - ha spiegato Rosolen - e siamo orgogliosi che il sistema dell'Alta formazione della nostra regione si sia attivato mettendo a disposizione borse di studio e altre forme di sostegno".
    Il Conservatorio ha già allo studio misure finanziarie straordinarie per prolungare, in caso di necessità, la permanenza a Trieste dei giovani musicisti. Intanto, riceveranno borse di studio inclusive dall'esenzione delle tasse universitarie, di alloggio, vitto e pocket money per le spese correnti, insieme con servizi essenziali di accoglienza, orientamento e inserimento, di assistenza sanitaria.
   

Ucraina:Rosolen, musiciste al Tartini,sono ambasciatrici Fvg (V. 'Ucraina: al Conservatorio di...' delle 19:11) TRIESTE "Sogno che queste ragazze e ragazzi un giorno possano essere ambasciatrici e ambasciatori del nostro territorio così come è stato sempre per tutti gli studenti che hanno potuto beneficiare degli scambi internazionali con il nostro sistema regionale di Alta formazione. Ogni qualvolta ce n'è stata la necessità, ora con la guerra in Ucraina così come a settembre all'indomani di quanto accaduto in Afghanistan, la rete universitaria del Friuli Venezia Giulia ha dato prova di costituire un sistema coeso che mette in primo piano il tema della cultura, dell'istruzione e della ricerca, dimostrando anche la capacità di Ardis di rispondere in tempi molto rapidi ad esigenze come queste". L'assessore regionale a Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen ha portato il benvenuto del presidente Massimiliano Fedriga e di tutta l'Amministrazione regionale ai sei studenti del Conservatorio di Kiev, Ukraine Tschaikosky Academy of Music, evacuati dall'Ucraina e giunti martedì sera a Trieste dove sono stati accolti al Conservatorio Tartini. Stamattina, nell'aula magna dell'istituto triestino, si è svolto un incontro di accoglienza con le 4 studentesse maggiorenni che hanno trovato alloggio nelle stanze messe a disposizione dall'Ardis. Iryna, 19 anni violoncellista, Mariia 21 anni arpista, Natalia violinista della stessa età e Irina ventunenne con studi avanzati nel pianoforte, hanno incontrato l'assessore assieme al presidente del Tartini Lorenzo Capaldo e alla docente delegata Erasmus Nicoletta Sanzin che assieme a Federica Cecotti dell'International office del Conservatorio hanno coordinato l'operazione, rendendo possibile agli studenti ucraini il proseguimento degli studi musicali. I due minorenni, Oleksander trombettista e David che studia direzione d'orchestra, hanno trovato ospitalità invece presso una famiglia triestina che ha voluto mantenere l'anonimato. "Siamo la prima regione ad aver dato disponibilità ad accogliere nelle strutture della nostra Agenzia per il Diritto allo Studio, gli studenti ucraini a cui abbiamo riservato un certo numero di alloggi nelle residenze universitarie, garantendo loro anche il vitto" ha riferito Rosolen. L'assessore ha inoltre ricordato come "nei lunghi periodi di guerra il mondo della Cultura e della Formazione hanno costruito reti per salvare persone e patrimoni culturali. È così che oggi vogliamo garantire a questi studenti l'opportunità di proseguire gli studi, la possibilità di apprendere una nuova lingua, l'occasione di accrescere le loro ma anche le nostre conoscenze, perché sono certa che anche noi avremo molto da imparare da questa esperienza di scambio". Intanto il gesto dell'amministrazione regionale ha già sortito l'effetto di moltiplicare la solidarietà. Ieri è infatti giunta all'assessore Rosolen la disponibilità del titolare di un'importante industria tessile piemontese affinché gli studenti ucraini possano rifornirsi di abbigliamento presso i suoi magazzini. L'imprenditore si è detto pronto a mettere a disposizione anche i mezzi di trasporto per giungere in Piemonte e rifornire gli studenti di quanto necessario. "È la dimostrazione diretta di una solidarietà che spazia e che non si ferma davanti agli ostacoli" ha commentato Rosolen. Il presidente Capaldo ha ringraziato la Regione per l'immediata volontà a trovare soluzioni in tempi rapidi mettendo a disposizione oltre che le strutture dell'Ardis anche risorse per l'accoglienza, con la speranza che al termine dell'anno accademico tutti gli studenti possano tornare in patria con serenità senza aver interrotto il proprio percorso di studi. DO/ S41 QBXK

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