Si svolgerà il 20 maggio prossimo
il secondo turno delle elezioni alla Sissa per individuare il
nuovo Direttore che in ottobre sostituirà Stefano Ruffo con un
mandato della durata di sei anni. Secondo il regolamento della
Scuola Superiore, infatti, c'è un primo turno in cui viene
eletto Direttore il candidato che riscuote consensi pari alla
maggioranza dei due terzi più un votante. Passaggio questo che è
già state esperito senza esito il 5 maggio scorso, quando
nessuno dei due candidati - la neuroscienziata Raffaella Ida
Rumiati e il fisico teorico Andrea Romanino - ha raggiunto la
soglia di adesioni richiesta.
Con le stesse modalità è previsto un secondo e anche un terzo
turno (nella fattispecie il 30 giugno). Successivamente, in caso
di esito negativo, si abbatte la soglia di consensi necessari
dalla maggioranza dei due terzi a un ballottaggio in cui vince
chi ottiene il 50% più uno dei voti (previsto per il 15 luglio).
Al primo turno Andrea Romanino ha ottenuto 60 voti, Raffaella
Ida Rumiati
41; delle 107 persone che hanno diritto di voto, i votanti sono
stati 103, le schede bianche 2.
Inizialmente, alla fine dello scorso anno, la scelta di
affidare la direzione era caduta sulla neuroscienziata italiana
Maria Cristina Alberini, che lavora da tempo al Center for
Neural Science della New York University. La scienziata aveva
accettato l'incarico e in via Bonomea avevano anche avviato
l'iter burocratico-amministrativo relativo. La Alberini avrebbe
continuato, parzialmente, a gestire anche il laboratorio negli
Stati Uniti dove opera da tempo ma, come ha spiegato il
Direttore della Sissa, Stefano Ruffo, "non si è trovato un
accordo con l'università statunitense. Io ho lavorato come un
matto a dicembre perché la Alberini potesse venire a Trieste ma
non siamo riusciti a concludere positivamente la vicenda".
Alla Direzione c'erano anche altri candidati e candidate,
poco meno di una decina.
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