A febbraio gli indici dei prezzi
al consumo nella città di Trieste sono aumentati dello 0,1%
rispetto a gennaio e dello 0,7% rispetto a febbraio 2020.
Lo rende noto l'Ufficio statistica comunale, precisando che gli
indici dei prezzi sono stati elaborati, tenendo conto delle
limitazioni, differenziate a livello regionale, definite dalle
normative nazionali e locali per contrastare la pandemia causata
dal Covid-19.
In un mese sono diminuite in particolare le voci Servizi
ricettivi e di ristorazione (-1,4%) e Abbigliamento e calzature
(-0,5%). In aumento invece Mobili, articoli e servizi per la
casa (+0,6%), Ricreazione, spettacoli e cultura (+0,5%) e
Bevande alcoliche e tabacchi (+0,4%). A livello tendenziale
l'aumento maggiore si osserva alla voce Altri beni e servizi
(+2,9%); seguono Bevande alcoliche e tabacchi (+2%), Prodotti
alimentari e bevande analcoliche (+1,5%) e Servizi ricettivi e
di ristorazione (+1,3%). Calano invece Istruzione (-3,5%),
Comunicazioni (-2,6%) e Trasporti (-2%).
Per quanto riguarda Udine, secondo i dati diffusi
dall'Ufficio statistica comunale, a febbraio, rispetto a
gennaio, l'indice generale dei prezzi al consumo è aumentato
dello 0,1% e, rispetto a febbraio 2020, dello 0,8%. In un mese
sono aumentate in particolare le voci Trasporti (+1,2%) ,
Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,6%) e Ricreazione,
spettacoli e cultura (+0,3%). In calo invece le voci Servizi
ricettivi e di ristorazione (-1,0%) e Prodotti alimentari e
bevande analcoliche (-0,4%). A livello tendenziale la riduzione
maggiore si osserva alla voce Comunicazioni (-2,6%), seguita da
Trasporti (-1,0%). In aumento, tra le altre, Altri beni e
servizi (+2,5%), Ricreazione, spettacoli e cultura (+2,2%) e
Servizi ricettivi e di ristorazione (+2,1%).
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