Sono quasi 2mila in Fvg i
lavoratori del comparto metalmeccanico coinvolti da percorsi di
crisi, 17 le aziende che hanno attivato strumenti come la cassa
integrazione o i licenziamenti, oppure che stanno facendo
ricorso a ferie forzate e solidarietà. Sono i dati diffusi dal
consiglio generale della Fim Cisl, riunito oggi a Gorizia, alla
presenza del leader nazionale Marco Bentivogli e del segretario
regionale della Cisl Fvg, Alberto Monticco. "Eppure - ha
osservato il segretario regionale, Gianpiero Turus, commentando
i dati - nessuno ne parla; anzi, si preferisce discutere di muri
e altro per non affrontare le vere criticità e urgenze che ci
circondano e che ormai sono quotidiane". Tra le ultime, è stata
ricordata, la situazione della Sertubi con il tavolo aperto al
Mise per scongiurare l'ipotesi di un taglio di cinquanta unità
sulla settantina occupate. "Il problema - ha osservato Turus - è
l'incapacità, anche a livello regionale, di anticipare le
situazioni di difficoltà e prevenirle".
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